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Estrattore di succo, utilità e funzionamento

Estrattore di succo

In questo articolo parleremo di un accessorio – precisamente un elettrodomestico – davvero molto utile che non dovrebbe mai mancare nelle nostre case e nelle nostre cucine: l’estrattore di succo.

Elencheremo tutti i motivi per cui varrebbe la pena acquistarlo, o se avete già intenzione di farlo, qui troverete tutte le informazioni che lo riguardano e i consigli su come utilizzarlo. Non dimenticate che ogni estrattore di succo deve rispondere a precise regole e caratteristiche di fondamentale importanza: come tutti gli elettrodomestici, non dovrebbe contenere Bisfenolo (considerato dannoso durante il riscaldamento) ma soltanto plastiche BPA Free o adatte per l’uso alimentare. Deve preferibilmente essere costruito in acciaio inox alimentare, oppure in Tritan o in Ultem se volete optare per due alternative più economiche.

Detto ciò, approfondiamo qui di seguito tutto ciò che c’è da sapere sull’estrattore di succo e sul suo funzionamento!

Perché comprare un estrattore di succo?

Inserire frutta e verdura nella dieta è importantissimo per mantenersi in corretta salute, ma in certi casi potrebbe rivelarsi davvero complicato, per tutta una serie di motivi. Basti pensare ai bambini piccoli o a chi in generale ha gusti difficili: in questi casi, per evitare carenze alimentari, sarebbe molto utile l’ausilio di uno strumento che ne faciliti il consumo estraendone i succhi, anche per assumere la quantità giornaliera adeguata consigliata dall’Unione Europea attraverso la FAO (circa 400 grammi).

Grazie al loro notevole apporto di energia e vitamine, frutta e verdura rappresentano un toccasana per l’organismo: migliorando le nostre difese immunitarie, sono molto utili per prevenire i cosiddetti malanni di stagione (raffreddore, mal di gola, etc.) e in generale per migliorare la nostra salute. Non lo diciamo soltanto noi, ma ci viene in soccorso anche la scienza: il professore Charles S. Fuchs, direttore del Gastrointestinal Cancer Center al Dana-Farber, sostiene che assumere frutta regolarmente e nelle dosi indicate aiuta a diminuire di circa il 30% il rischio di contrarre malattie croniche.

Anche nel caso in cui siano alimenti di vostro gradimento, e che dunque consumate senza problemi, mangiarli solidi allunga di molto i tempi di digestione (per digerire un frutto sono necessarie all’incirca 3 ore); ciò non succede bevendo semplicemente un succo che, oltre a essere digerito nel tempo di pochi minuti, viene assorbito anche meglio dall’organismo. Si stima infatti che il tasso di assorbimento per quanto riguarda gli alimenti solidi si aggiri intorno al 17%, e sale nientepopodimeno che al 65% per quelli liquidi, dunque i succhi!

Se siete in possesso di una centrifuga (approfondiremo anche questo aspetto nel corso dell’articolo), va detto che l’estrattore di succo riesce a estrarre il 30% di succo in più, dunque rimane sempre l’alternativa migliore. Avete ancora dei dubbi? Correte ad acquistare un buon estrattore!

Come funziona un estrattore di succo?

Dopo aver approfondito la sua importanza e spiegato la sua utilità, cerchiamo di capire nel dettaglio come funziona un estrattore di succo, i vari tipi di motori, coclee, filtri e bocche.

Motore

Esistono due tipologie di motore di cui un estrattore a succo può essere dotato, che determinano velocità e riscaldamento del prodotto: il motore a induzione AC e quello a spazzole DC.

Il primo, ovvero quello a induzione AC, è il motore più usato e reperibile nei migliori estrattori di succo a freddo presenti in commercio. Raggiunge infatti i 40 – 80 giri al minuto, una velocità che non solo assicura un miglior rendimento del prodotto in rapporto alla spesa effettuata, ma garantisce inoltre una maggiore bontà del succo estratto.

Dicendo questo non vogliamo demonizzare i motori a spazzole DC, ma a loro sfavore c’è da dire che tali spazzole (che permettono al motore elettrico di girare) tendono a usurarsi prima e a riscaldarsi per la forza d’attrito del motore. Di conseguenza, specie se utilizziamo l’estrattore più volte consecutivamente, anche il succo estratto risulterà più caldo.

In molti siti vengono messi a confronto gli estrattori a 80 giri al minuto e quelli a 40 giri al minuto. Si afferma che è possibile ottenere un succo più puro con i 40 giri al minuto, ma in realtà non è affatto detto: girando più lentamente, infatti, il succo rimane a contatto con l’ossigeno per più tempo, aumentando il rischio di ossidazione (che comunque non è immediata, perché un succo per ossidarsi deve stare a contatto con l’aria per almeno 24 ore, dunque se dovete berlo immediatamente dopo l’estrazione non ci sono problemi).

Gli estrattori più lenti sono dotati di motori meno potenti e rilasciano meno polpa nel succo, di conseguenza costano meno e vanno bene per chi preferisce non spendere grosse cifre. Sia che si parli di estrattori con motori da 40 giri al minuto che di estrattori con motori da 80 giri al minuto gli enzimi e le proprietà nutritive di frutta e verdura non andranno comunque perduti: essi bruciano a una temperatura di circa 50 gradi, che né estrattori di succo né centrifughe raggiungono.

In sostanza, prediligete un estrattore che in ogni caso non superi gli 80 – 100 giri al minuto, e non disdegnatene uno con motore a spazzole DC pur essendo migliore quello AC per i motivi elencati sopra.

Coclee

Parliamo adesso delle coclee, componenti di fondamentale importanza all’interno di un estrattore di succo. Sono delle viti che schiacciano e spremono gli alimenti inseriti (frutta e verdura) ricavandone quindi il succo. Ne esistono tre tipologie:

Filtri e bocche

Per quanto riguarda i filtri, ne esistono di due tipi: quello classico in plastica e quello realizzato in Ultem o Tritan (materiali simili ma più resistenti). I filtri classici sono in genere quelli più utilizzati perché, pur essendo non troppo resistenti e più predisposti alla rottura, permettono di ottenere un succo più gustoso e inoltre sono anche molto economici. In dotazione a ogni estrattore è generalmente possibile trovarne diversi (a maglie fine e larghe), adattabili in base all’uso che intendete fare del prodotto e ai succhi che volete estrarre.

Troviamo poi le bocche, e più nello specifico le bocche larghe, che proprio per la loro larghezza consentono di inserire frutti o verdure a pezzi anche più grossi, senza il bisogno di tagliuzzarli troppo per farli entrare. Si trovano negli estrattori di succo più professionali, utilizzati nei ristoranti, nei bar, etc, dunque non sono propriamente adatti all’ambito domestico.

Estrattore o centrifuga: cosa scegliere?

Mettiamo più dettagliatamente a confronto l’estrattore di succo e la centrifuga, poiché spesso non si sa bene per quale dei due prodotti optare e in cosa si differenziano realmente. 

Anche se sembrano uguali, infatti, estrattore e centrifuga presentano non poche differenze: quella più importante riguarda la velocità di entrambi questi elettrodomestici. Come già anticipato, l’estrattore di succo raggiunge una velocità di 40/80 giri al minuto, mentre la centrifuga dai 6000 ai 1800 giri al minuto; una velocità, quest’ultima, davvero eccessiva, e che infatti è molto spesso sconsigliata (abbiamo già spiegato alla voce “Motore” che un buon elettrodomestico di questo tipo non dovrebbe mai superare gli 80/100 giri al minuto). 

Dunque, se volete gustare un ottimo succo o prepararlo a vostro figlio a cui proprio non riuscite a far mangiare frutta e verdura, la migliore alternativa possibile rimane proprio l’estrattore! Acquistate quello che reputate più consono alle vostre esigenze, con la consapevolezza di possedere un elettrodomestico molto valido, efficiente e di grande utilità.

Su Amazon, quello più venduto è la centrifuga/estrattore di succo a freddo da 53 euro.

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